Biografia
Nota biografica
Nel 1991 partecipa all’organizzazione della prima di una serie di mostre all’estero con l’Associazione Primavera Maremmana, di cui è fra i promotori. L’associazione si impegna a promuovere il lavoro di artisti che vivono o lavorano in maremma. In questo primo evento (a cui ne seguiranno altri nel corso degli anni) è ospite con quattro artisti grossetani al Museo Branitz della città di Cottbus in Germania. Frutto di quella esperienza di viaggio e lavoro è una serie di tele e acquarelli che espone presso la Galleria d’Arte “Il Tridente” di Grosseto. La mostra, “In viaggio verso Cottbus”, è presentata in catalogo da Nicoletta Cardano.
Nel 1992 una seconda esperienza si concretizza con la mostra “Incontro con i pittori della Maremma” che si tiene a Baltimora (USA), promossa dalle nostre autorità consolari.
La mostra sarà riproposta nel 1993 alla Philadelphia Art Alliance e alla La Roche University di Pittsburg.
1993 – “Germano Paolini” Galleria “Arte & Arte” di Montegranaro (AP)
1991 – “Germano Paolini” Galleria Campioli Arte di Monterotondo (RM)
Praga
Dal ‘92 Paolini, stimolato da ripetute visite nella capitale boema, incomincia a lavorare alla preparazione della mostra “Praga – Ritratto di una città” che si concretizzerà all’inizio del 1995 con l’esposizione allestita dal Comune di Siena – Galleria di Palazzo Patrizi. La mostra è documentata da una monografia con testo critico di Mario De Micheli e scritti di Giancarlo Fazzi e Alessandro Amendola (2A Editrice– Roma). La mostra è proposta anche a Roma presso la Galleria Fidia Arte Moderna, a Palazzo Altemps di San Ginesio e nella sala della Cattedrale di San Clemente di Velletri.
1997 – “Incontro con i pittori della Maremma” Istituto di Cultura Francese di Kiel, a cura della Società Dante Alighieri di Kiel – presentazione di Renate Paczowski, direttrice del Museo della Landesbiblioteck.
1998 – “Artisti nella Maremma toscana”, Istituto di Cultura di Washington (USA) catalogo presentato da Mario De Micheli.
1997 – “Incontro con i pittori della Maremma” Galerie Theater di Wolfsburg (D) a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Wolfsburg con il patrocinio del Consolato Generale di Hannover.
Urbs Artis – Alfabeti –
Sempre nel 1997 Paolini è invitato ad “Urbs Artis ’97”, alla Rampa Martini di Urbino. La mostra, realizzata su iniziativa della Facoltà di Sociologia dell’Arte di quella Università e con l’ E.S.S.A.D.(European Society for the Sociology of Art and Design), si svolge nell’ambito del convegno “Arte, cultura e società”. Una ricerca sul mondo dell’arte condotta da Danila Bertasio che si concretizza nel volume “Professione Artista – Un’indagine sociologica sulla creatività in pittura” (Clueb-Bologna) in cui sono inseriti testi dei pittori Campanella, Liberti e Paolini. L’esperienza di Urbs Artis prosegue nel 1998 nella Cappella di Villa Rufolo a Ravello, con la mostra di grafica “Alfabeti – Narrazioni di segni”, in cui gli artisti sono accomunati dal linguaggio del disegno. Catalogo con scritti di Massimo Bignardi, Ada Patrizia Fiorillo e Danila Bertasio.
Questa esperienza porterà Paolini nel 2002 ad esporre al Monastero di S.Anna di Nocera Inferiore l’opera “Il Ponte”, scomposizione in dodici tele, nell’ambito della Rassegna d’Arte “ALFABETI-sistemi cognitivi dell’arte: media e tecnologia dell’arte contemporanea” ideata dall’amico artista Lucio Afeltra.
Roma
Alla fine degli anni ‘90 inizia la collaborazione con la Galleria d’Arte Contemporanea La Vetrata, di Roma, con una mostra dedicata ai “Paesaggi toscani” dell’ultimo periodo. La mostra è presentata in catalogo da Mario Lunetta.
Nel 1999 la stessa Galleria propone il lavoro di Paolini nell’ambito della settima edizione della Primaverile Romana 1999 – Nuove Proposte-organizzata dall’A.R.G.A.M.
Nel dicembre 2000 affronta per la prima volta il tema di Roma. Perdersi nelle vie della capitale. che tanto gli avevano prodotto suggestioni quanto gli avevano messo soggezione, diventa per Paolini una necessità non più rimandabile. Il lavoro sfocia nella mostra “Roma – Una città come una foresta” alla Galleria “La Vetrata”. In catalogo testi di da M.Lunetta e N.Cardano.
2000 – “Incontro con i pittori della Maremma” Istituto Italiano di Cultura de La Valletta, Malta
2001 – “Ricordi di un’isola”, ispirata dal viaggio a Malta. Galleria “Il Tridente”- Grosseto – nota critica di Giorgio Seveso.
2002 – “Visioni e ritratti di Toscana” – Sala dell’Ateneo di Bergamo Alta – Galleria Dusiè di S.Martino B.A. (VR).
2003 – “Crete e borghi in terra di Siena” Galleria La Vetrata, Roma.
2003 – “Arte a Roma Italia Egitto” Primaverile A.R.G.A.M. 2003 – Accademia d’’Egitto, Roma
L’anno 2004 Paolini, ancora attratto dal “ritrarre” quanto incontra nei viaggi e nelle città che frequenta, prepara la mostra “Viaggio a Verona” , presentata da un testo critico di Franco Casati alla Galleria “Dusiè” di S.Martino B.A. (VR).
Roma e Napoli
Dalle continue frequentazioni della città capitolina, attraverso le quali Paolini approfondisce il suo personale rapporto con un “ambiente” quasi simbolico e fonte continua di spunti meditativi, scaturisce la mostra “Complicità romane”, ordinata alla Galleria La Vetrata con catalogo presentato da Dino Carlesi.
Nel 2005 è invitato al Salone di Maggio, che si tiene al Vittoriano, organizzato dalla Provincia di Roma, per partecipare alla rassegna “Roma: luoghi e colori” curata da Carmine Siniscalco.
2005 – “In viaggio sull’Ombrone” Galleria Pascucci, Grosseto – Galleria Dusiè di S.Martino B.A
2006 – “La mia Toscana” Galleria La Vetrata, Roma.
Il 2007 vede la preparazione e la realizzazione di una importante mostra che Paolini tiene a Napoli ospitato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli nella sede di Castel dell’Ovo. “Paesaggi e città – Incroci della memoria e dell’immaginario” ripercorre in parte le fasi più significative dell’attività artistica di Paolini negli ultimi venti anni e propone una sezione dedicata alla città pertenopea. Il catalogo contiene una presentazione di Mario Lunetta.
2008 – espone insieme agli amici Gioxe De Micheli, Gunther Rechn e Antonio Chessa, presso la Chiesa dei Bigi di Grosseto e successivamente alla Galleria Edigrafica di Firenze.
2008 – “Appunti di viaggio Galleria La Vetrata, Roma ” venti tele dedicate al tema del paesaggio urbano. Un percorso denso di spunti e impressioni talvolta parallele tra le città di New York e Siena, Praga e Roma, Verona, Malta e Napoli.
2009 – “6 artisti nella Maremma Toscana a Budapest” – Istituto Italiano di Cultura, Budapest.
2009 – “Percorsi sul filo del verosimile“ Stamperia d’Arte Edigrafica, Firenze.
2010 – “8 artisti nella Maremma Toscana a Praga” – Istituto Italiano di Cultura, Praga
2010 – “Omaggio a Capalbio” – Galleria “Il Frantoio”, Capalbio
Praga a Praga
Tra il 2012 e il 2013, contemporaneamente alla realizzazione di alcune opere destinate a sedi istituzionali, si dedica alla preparazione della sua seconda mostra dedicata alla capitale boema, cogliendo l’opportunità offerta dall’Istituto Italiano di Cultura di Praga di ospitarla presso la sua prestigiosa sede.
Intitolata “Incontri con Praga” e curata da Davide Sarchioni, la mostra, realizzata con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Ceca, propone una serie di oli, acquarelli e chine e per la prima volta una serie di sei lighi-boxes.
Le sei opere nascono dalla percezione che il carattere evocativo di un luogo è costituito non solo dall’aspetto puramente visibile, ma anche da una dimensione più interiore, letteraria, musicale, o comunque legata a un vissuto più personale. E’ da questo rapporto e da questa stratificazione di significati che talvolta può nascere una intima e profonda relazione tra il luogo e chi lo contempla. Il percorso della mostra è accompagnato da una serie di registrazioni audio ambientali realizzate nel periodo dei soggiorni praghesi.
2015 – “This land is our land” Capalbio Photography Festival 2015 – Galleria Il Frantoio, Capalbio – diretto da Marco Delogu
2015 – “Germano Paolini – gouache” – Smart Gallery, Verona.
2015 – “Utopolis“ – La Città Visibile – Cassero senese di Grosseto. installazione in plexiglass, in collaborazione con lo scultore Antonio Barbieri ed il fotografo Faber Torchio. Il progetto, a cura di Marta Paolini, si intitola “Utopia non esiste”.
2015 – “Utopolis“ – La Città Visibile – Cassero senese di Grosseto. installazione in plexiglass, in collaborazione con lo scultore Antonio Barbieri ed il fotografo Faber Torchio. Il progetto, a cura di Marta Paolini, si intitola “Utopia non esiste”.
A novembre dello stesso anno propone alla Galleria della Tartaruga in Via Sistina un nuovo lavoro dedicato a Roma, presentazione di Marta Paolini. La mostra “L’ipnotico cromatico” prende il titolo da un testo di Valentino Zeichen inserito in un light-box.
Il mare, i migranti, la cura della Terra
Nel maggio 2016 in una personale dal titolo “Derive”, Paolini prepara una serie di marine che fortemente risentono nella motivazione dei tragici eventi migratori di quell’anno. La mostra, presentata alla Galleria Pascucci di Gosseto, è introdotta da un testo di Mauro Papa.
Successivamente la Cantina Cecchi a Val delle Rose, Magliano in Toscana (GR) ospita nelle sale adibite all’accoglienza, nella cantina e nella suggestiva atmosfera della barricaia una serie di opere che documentano l’attività di Paolini negli anni dal 2004 al 2016.
Per l’occasione gli vengono ordinati due grandi paesaggi.
Il lavoro di Paolini diventa in questi anni particolarmente sensibile a problematiche che ormai non si possono più nascondere. Per questo, dopo le marine che risentono dell’atmosfera di attesa, timore e troppo spesso tragedia che coinvolgono generazioni di migranti, anche i paesaggi toscani, consueta fonte di ispirazione, divengono spunto per una riflessione intima di corresponsabilità della bellezza sempre più a rischio della terra in cui ognuno vive.
Negli spazi degli studi d’artista immersi nella campagna maremmana dove da qualche anno Paolini lavora, ha costituito l’associazione Artefuoristrada con la quale svolge attività di promozione di giovani artisti che lavorano sul territorio. Nel 2017, insieme a altri 9 artisti, propone “EARThEART”, un progetto di installazioni site-specific che affrontano appunto il tema della relazione tra uomo e natura.
Questo aspetto del lavoro di Paolini si concretizza poi nel 2019 in una prima mostra personale intitolata “Il settimo giorno”, serie di paesaggi presentati alla Galleria della Tartaruga di Roma.
Un ulteriore sviluppo di questo tema sarà presentato nel 2021 presso la Lucerna Gallery di Castiglione della Pescaia (GR).
Nel giugno 2019 è invitato alla mostra “A L’Infinito”, dedicata alla poesia di Giacomo Leopardi, che si tiene alla Torre Truglia di Sperlonga.
Mostre recenti
Ancora un invito nell’aprile del 2022 per “13 artisti per 13 obelischi”, mostra dedicata ai 100 anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon. La mostra si tiene presso la Galleria 28 in Piazza di Pietra a Roma e verrà successivamente trasferita all’Ufficio Culturale Egiziano al Parco del Colle Oppio.
Nel mese di giugno dello stesso anno, su invito del presidente dell’Istituzione Le Mura di Grosseto, presenta per la prima volta in Italia “Incontri con Praga”. La mostra aveva visto la luce per la prima volta presso l’Istituto Italiano di Cultura della capitale boema nel 2013. Nell’occasione Paolini inserisce un nuovo dipinto, realizzato sulla spinta emotiva dell’invasione russa dell’Ucraina. L’opera contiene richiami alla drammatica esperienza praghese del 1968, ma anche alle figure che più evocano la vitalità culturale praghese contemporanea e del passato. La mostra si sviluppa con le sue diverse sezioni negli spazi del Cassero della Fortezza Medicea.