Il Ponte: 12 quadri per un'immagine

Monastero S. Anna – Nocera Inferiore 2002

Il ponte - cm. 150x200 - 12 tele cm 50x50

“Il Ponte” è nato come un gioco – ho sempre amato, nei libri d’arte, le riproduzioni di particolari dell’opera intera – forse perchè appaiono spesso come micromondi capaci di vivere di vita propria – per cui scopri che l’insieme è composto di vite sovrapposte, affiancate, a volte parallele, altre intersecanti – alcune contraddittorie – un’ombra mette in evidenza una luce – una linea attraversa un piano e ne sconvolge la tranquillità – ma spesso, nell’insieme, tutto ciò si perde – l’occhio è afferrato dall’impatto generale. Il quadro è come un libro che si legge dal finale – ci si trova costretti ad iniziarne la lettura dall’ultima pagina e forzati a sapere subito come va a finire – perchè sentire poi il desiderio di tornare indietro, fino ad immaginare la tela bianca? – per scoprirne i capitoli iniziali?- le sofferenze del procedere o i gesti liberatori del momento felice?- o la pacatezza di un attimo di quiete? Ecco allora dodici frammenti di un’immagine proposti autonomamente – dodici momenti per costringere l’occhio a fermarsi sul particolare – perché ogni frammento già lo è – dodici specchi dell’anima di un insieme che vi si frantuma in un’esibizione senza rete . Il Ponte è un mezzo d’unione – qui mediatore tra particolare e insieme – tra l’apparentemente definito e l’apparentemente indefinito – per addentrarsi oltre la superficie di una realtà che non è quasi mai quella che ci sembra di vedere – o almeno non solo. G.Paolini

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